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Grabak è l’ultimo nato in casa Damasteel. Il pattern è caratterizzato dalla fusione di altri due pattern, il Grossen Rose e il Faifnir. Ciò che ne risulta è un disegno altamente intricato da cui sembrano emergere dei cerchi.
Per questa lama ho scelto di abbinare un collarino in Juma Black lucidato a specchio e un blocco di acero pesantemente stabilizzato.
La lama è lunga 23cm mentre il manico e 15.5cm. Spero vi piaccia!
E un piccolo video…
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Un cliente mi ha chiesto un Takohiki e la cosa mi ha intrigato parecchio soprattutto perché non ne avevo mai fatto uno seguendo i “dettami” della tipologia.
Il Takohiki (o Tahohiki o Takobiki) è un coltello la cui destinazione d’uso è del tutto identica a quello del più famoso Yanagiba. La geometria è la stessa, bisellatura asimmetrica. La forma richiama un po’ uno Yanagiba Sakimaru ma è molto più quadrata. In certi casi la lama è perfettamente rettangolare.
L’acciaio è il solito e ben collaudato RWL34(TM) portato ad una durezza di 63RC. La lucidatura a specchio, destinata a rovinarsi un po’ nella parte dell’urahoshi, mi è costata 2 giorni di lavoro.
Vi lascio anche il post di Instagram: spero vi piaccia!
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Coltello realizzato con una barra di damasco di Vegas Forge. Il pattern si chiama Virus, da qui il nome del coltello.
Ho pensato di utilizzare una manicatura che mi facesse venire in mente gli scenari di Resident Evil (se non ci avete mai giocato vabbé, che ci state a fare al mondo?) e la scelta è ricaduta su un blocchetto di burl di acero colorato in rosso.
Il collarino è in Juma Black (grazie Elforyn di esistere) con uno spaziatore dello stesso legno.
La foto è di Jocelyn Frazier. Se non la conoscete andate a dare un’occhiata ai suoi lavori https://www.instagram.com/jfrasierphotography/
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Un cliente dagli Stati Uniti, circa un anno fa, mi ha chiesto un coltello con una lama attorno ai 9/10 pollici in Magnacut. Tra le sue richieste c’era quella di fare in modo che in qualche modo il manico richiamasse il colore della sua università: il verde.
Tra le varie essenze proposte ha scelto un acero stabilizzato con riflessi verdi e azzurri. Ad aumentarne i contrasti c’erano ampie zone di legno rimaste al naturale.
Vi lascio il post di Instagram della foto.
E anche il post con un video.
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Se qualcuno ha letto l’altro articolo, quello sul Paring Knife, dovrebbe sapere che ho deciso di intraprendere una strada verso la creazione di lame, in stile giapponese, coniugando la forma del mio “ONE” nelle varie declinazioni di tipologia di coltello.
Qui ho voluto rendere omaggio al Sujihiki, il coltello da salato. Che si stia affettando un brisket o che si stia mangiando del salame con gli amici (probabilmente originariamente i giapponesi non l’avevano pensato per questo) questa lama fa al caso nostro. La sua lunghezza, normalmente sopra i 20cm strizza l’occhio ai puristi del taglio che vorrebbero riuscire ad “affettare” con un singolo movimento per preservare la qualità dell’alimento trattato.
Il pattern del damasco è lo SPARSE TWIST (TM), forse il più semplice, ma non meno affascinante, tra i disegni di Damasteel.
Il manico invece è in mogano stabilizzato grigio/nero.