• Un Nakiri in GRABAK

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    Un Nakiri in GRABAK

    Sempre per il Blade Show ho deciso di fare una coppia di Nakiri in GrabaK, l’ultimo pattern di Damasteel.

    Il manico è in acero stabilizzato con il solito collarino in Juma nera.


  • Una bestia in Bjorkman Twist

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    Una bestia in Bjorkman Twist

    Per il Blade Show 2024 ho deciso di fare un bestione in Damasteel Bjorkman Twist. Il manico è in radica di amboina stabilizzata e tinta di un grigio cenere davvero elegante. Il collarino è in Damasteel Dense Twist.

    L’acidatura della lama con effetto Chatoyancy o come preferisco chiamarlo quando uso questo acciaio “Mother of Pearl”


  • Chef in GRABAK(TM)

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    Chef in GRABAK(TM)

    Grabak è l’ultimo nato in casa Damasteel. Il pattern è caratterizzato dalla fusione di altri due pattern, il Grossen Rose e il Faifnir. Ciò che ne risulta è un disegno altamente intricato da cui sembrano emergere dei cerchi.

    Per questa lama ho scelto di abbinare un collarino in Juma Black lucidato a specchio e un blocco di acero pesantemente stabilizzato.

    La lama è lunga 23cm mentre il manico e 15.5cm. Spero vi piaccia!

    E un piccolo video…


  • Uno specchio di Takohiki (o Tahohiki)

    Un cliente mi ha chiesto un Takohiki e la cosa mi ha intrigato parecchio soprattutto perché non ne avevo mai fatto uno seguendo i “dettami” della tipologia.

    Il Takohiki (o Tahohiki o Takobiki) è un coltello la cui destinazione d’uso è del tutto identica a quello del più famoso Yanagiba. La geometria è la stessa, bisellatura asimmetrica. La forma richiama un po’ uno Yanagiba Sakimaru ma è molto più quadrata. In certi casi la lama è perfettamente rettangolare.

    L’acciaio è il solito e ben collaudato RWL34(TM) portato ad una durezza di 63RC. La lucidatura a specchio, destinata a rovinarsi un po’ nella parte dell’urahoshi, mi è costata 2 giorni di lavoro.

    Vi lascio anche il post di Instagram: spero vi piaccia!


  • Virus

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    Virus

    Coltello realizzato con una barra di damasco di Vegas Forge. Il pattern si chiama Virus, da qui il nome del coltello.

    Ho pensato di utilizzare una manicatura che mi facesse venire in mente gli scenari di Resident Evil (se non ci avete mai giocato vabbé, che ci state a fare al mondo?) e la scelta è ricaduta su un blocchetto di burl di acero colorato in rosso.

    Il collarino è in Juma Black (grazie Elforyn di esistere) con uno spaziatore dello stesso legno.

    La foto è di Jocelyn Frazier. Se non la conoscete andate a dare un’occhiata ai suoi lavori https://www.instagram.com/jfrasierphotography/